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 Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci

In questa pagina troverai le informazioni per contattare l'amministrazione pubblica Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci. Quando disponibili sono inoltre presenti i link ai canali social media dell'amministrazione ed altri dati di interesse pubblico.

Dati e contatti dell'amministrazione "Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci". Fonte dati: indicepa.gov.it.
 Amministrazione Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci (ISSMFRANCI)
 Comune Siena
 Responsabile Presidente Miranda Brugi
 Indirizzo Prato Sant'agostino, 2 - 53100, Siena SI (regione: Toscana)
 Sito istituzionale http://www.istitutofranci.com
 Tipologia Istituzioni per l'Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica - AFAM (Pubbliche Amministrazioni)
 Cod. Fiscale 01197560525 (validato)
 Pec istitutofranci@pec.it
 Altro franci@franci.comune.siena.it
Facebook https://www.facebook.com/istitutofranci
Twitter https://twitter.com/RinaldoFranci
Canale Youtube https://www.youtube.com/user/RinaldoFranci

Esempio di risposta alle domande piĆ¹ frequenti

Dove si possono trovare informazioni sul passaggio dal sistema di trasmissione televisiva analogica al digitale?

Il passaggio alla televisione digitale in Italia ha avuto origine a partire dalla Conferenza di Ginevra del giugno 2006 quando l’Italia ha deciso di procedere gradualmente alla digitalizzazione del Paese, attraverso un calendario per aree tecniche condiviso con le Regioni e stabilito per legge. Affinchè la transizione avvenisse è stato costituito il Comitato Nazionale Italia Digitale (CNID) in rappresentanza di AGCOM, Regioni ed Enti locali, emittenti televisive nazionali e locali, produttori di tv e decoder, distributori di apparati, installatori e consumatori.
Si è trattato di un percorso innovativo che ha visto la partecipazione e la collaborazione di diversi soggetti istituzionali (Regioni, Province, Comuni), oltre che di rappresentanti delle associazioni di categoria e dei consumatori, coordinati dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Il passaggio dal vecchio sistema analogico al digitale ha prodotto per i cittadini italiani una serie di benefici:


Un maggior numero di programmi disponibili: un canale digitale può trasportare, infatti, da cinque a sette programmi televisivi, e in prospettiva, con tecniche di compressione sempre più evolute, potrà arrivare a trasportarne fino a dieci, a differenza dei canali analogici, in grado di veicolare un solo programma;

Una migliore qualità immagine/audio;

La possibilità di partecipare in maniera attiva e immediata ai programmi televisivi (espressione di preferenze, selezione di prodotti, ecc.) con semplici azioni sul telecomando;

La possibilità di usare il mezzo televisivo per accedere a servizi di informazione e di pubblica utilità ora accessibili solo con mezzi più complessi (ad esempio, reti aziendali oppure PC domestico collegato a Internet);

Una riduzione delle potenze di trasmissione del segnale.
Un Dossier del Ministero dello Sviluppo Economico "La transizione al digitale in Italia" evidenzia aspetti specifici della transizione quali il percorso, le modalità operative e l’assistenza ai cittadini ed il calendario del passaggio al digitale. Per gli utenti è anche possibile scaricare la "Guida pratica per il passaggio al digitale".
Per approfondimenti: Ministero Sviluppo Economico - Il digitale terrestre in Italia