pasemplice.it

 Collegio degli Infermieri Professionali Assistenti Sanitari e Vigilatrici d'Infanzia (Ipasvi) della Provincia di Teramo

In questa pagina troverai le informazioni per contattare l'amministrazione pubblica Collegio degli Infermieri Professionali Assistenti Sanitari e Vigilatrici d'Infanzia (Ipasvi) della Provincia di Teramo. Quando disponibili sono inoltre presenti i link ai canali social media dell'amministrazione ed altri dati di interesse pubblico.

Dati e contatti dell'amministrazione "Collegio degli Infermieri Professionali Assistenti Sanitari e Vigilatrici d'Infanzia (Ipasvi) della Provincia di Teramo". Fonte dati: indicepa.gov.it.
 Amministrazione Collegio degli Infermieri Professionali Assistenti Sanitari e Vigilatrici d'Infanzia (Ipasvi) della Provincia di Teramo
 Comune Teramo
 Responsabile Presidente Cristian Pediconi
 Indirizzo Via Vinciguerra, 38 - 64100, Teramo TE (regione: Abruzzo)
 Sito istituzionale www.opiteramo.it/
 Tipologia Federazioni Nazionali, Ordini, Collegi e Consigli Professionali (Pubbliche Amministrazioni)
 Cod. Fiscale 80002650671 (validato)
 Pec teramo@cert.ordine-opi.it
 Altro info@opiteramo.it

Esempio di risposta alle domande piĆ¹ frequenti

Quanto denaro contante è possibile portare in caso di viaggio da e per l'estero?

Il trasporto di valuta e titoli al seguito, sia in ingresso che in uscita dal territorio italiano, è consentito senza necessità di dichiarazione per importi inferiori a 10.000,00 Euro. Va presentata, invece, apposita dichiarazione se il denaro contante da portare al seguito é di importo pari o superiore a 10.000,00 Euro. La dichiarazione va fatta attraverso apposito modulo disponibile sul sito internet dell' Agenzia delle Dogane da presentare agli Uffici delle Dogane debitamente compilato e sottoscritto da chiunque entri nel territorio nazionale o ne esca con denaro contante di importo pari o superiore a 10.000,00 Euro. Tale obbligo, oltre che nei confronti di tutti i Paesi terzi, vige anche per i trasferimenti tra l´Italia e gli altri Paesi comunitari.
La mancata dichiarazione costituisce violazione della normativa valutaria e comporta:
• il sequestro amministrativo nel limite del 40% dell’importo eccedente il limite fissato
• l’applicazione di una sanzione amministrativa, fino al 40% dell’importo eccedente il limite fissato, con un minimo di 300 euro
• l’importo sequestrato, nell’eventuale misura eccedente le sanzioni applicate dal ministero dell’Economia e delle Finanze, è restituito agli aventi diritto che ne facciano richiesta entro cinque anni dalla data del sequestro.
Nei casi previsti (infrazione non superiore a 250 mila euro e non fruizione del medesimo beneficio nei 365 giorni precedenti) il trasgressore può richiedere di essere ammesso all’estinzione della violazione, mediante pagamento immediato in misura ridotta di una somma pari al 5%, con un minimo di 200 euro, dell’importo eccedente il limite fissato, direttamente presso l’ufficio doganale. Il pagamento può avvenire entro 10 giorni dalla violazione a favore del ministero dell’Economia e delle Finanze. In caso di pagamento contestuale alla violazione non si procede al sequestro.
Per approfondimenti: Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - Carta doganale del viaggiatore