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 Comune di Mezzolombardo

In questa pagina troverai le informazioni per contattare l'amministrazione pubblica Comune di Mezzolombardo. Quando disponibili sono inoltre presenti i link ai canali social media dell'amministrazione ed altri dati di interesse pubblico.

Dati e contatti dell'amministrazione "Comune di Mezzolombardo". Fonte dati: indicepa.gov.it.
 Amministrazione Comune di Mezzolombardo
 Comune Mezzolombardo
 Responsabile Sindaco Girardi Christian
 Indirizzo Corso Del Popolo, 17 - 38017, Mezzolombardo TN (regione: Trentino-Alto Adige/Südtirol)
 Sito istituzionale www.comune.mezzolombardo.tn.it
 Tipologia Comuni e loro Consorzi e Associazioni (Pubbliche Amministrazioni)
 Cod. Fiscale 80014070223 (validato)
 Pec info@pec.comune.mezzolombardo.tn.it
 Altro info@comune.mezzolombardo.tn.it

Esempio di risposta alle domande più frequenti

Quali sono le modalità di pagamento per usufruire della detrazione fiscali nelle ristrutturazioni edilizie?

Per fruire della detrazione è necessario che le spese detraibili siano pagate tramite bonifico bancario o postale da cui risultino la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che paga e il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. Sono escluse da tale modalità di pagamento quelle spese che non è possibile pagare con bonifico (ad esempio, oneri di urbanizzazione, ritenute fiscali sugli onorari dei professionisti, imposte di bollo).
Se vi sono più soggetti che sostengono la spesa e intendono fruire della detrazione, il bonifico deve riportare il numero di codice fiscale di tutti coloro che sono interessati al beneficio fiscale.
Per gli interventi realizzati sulle parti comuni condominiali, oltre al codice fiscale del condominio è necessario indicare quello dell’amministratore o di altro condomino che provvede al pagamento.
Non può essere riconosciuta la detrazione del 36% per gli interventi di ristrutturazione edilizia se la causale del bonifico bancario non contiene il riferimento normativo alla Legge 27 Dicembre 1997, n. 449 il codice fiscale degli ordinanti e il numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. La mancanza di tali dati, infatti, pregiudica alle banche e alla società Poste italiane di effettuare il prelievo del 4% a titolo di acconto dell’imposta sul reddito dovuta dai beneficiari, introdotto dal Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78 art 25.

A chiarirlo la risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 55/E del 7 giugno 2012.

Per maggiori approfondimenti consultare la Guida dell'Agenzia delle Entrate Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali