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Come si presenta reclamo per un disservizio di Poste Italiane?

Il cittadino che subisce un disservizio (ritardo, danneggiamento, mancato recapito) sui servizi svolti da Poste Italiane, può rivolgersi direttamente a Poste Italiane utilizzando le procedure di reclamo previste dalla Carta della qualità del servizio postale.

Qualora il reclamo non abbia avuto esito soddisfacente può rivolgersi all’Autorità di regolamentazione, le cui funzioni di regolamentazione del settore postale sono state trasferite dal Ministero per lo Sviluppo Economico all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) dal decreto legge 6 dicembre 2011, n.201, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214.
L'Autorità può avviare visite ispettive, verificare il rispetto degli obblighi ed eventualmente irrogare sanzioni amministrative alla Società.

Nei casi di gravi violazioni degli obblighi di servizio universale, che possono integrare gli estremi dell’interruzione di pubblico servizio, l’utente può effettuare immediata segnalazione al'AGCOM, che avvierà le opportune indagini al fine di accertare eventuali inadempimenti e applicare alla Società le sanzioni amministrative conseguenti.

La possibilità di rimborso è prevista dalla Carta della qualità di Poste Italiane solo per gli invii soggetti a tracciatura (raccomandate, assicurate e pacchi).

Per la posta non registrata la Carta della qualità prevede che in linea generale non sono previsti rimborsi e che l’eventualità del rimborso è collegata a quei prodotti di cui sia possibile determinare in modo certo i dati relativi alla spedizione, destinazione e consegna. Rimane salva la facoltà del cittadino di rivolgersi agli Organi giurisdizionali.

L'AGCOM, in qualità di Autorità di regolamentazione del settore, svolge funzioni di vigilanza e controllo relativamente alla sola materia postale, ad esclusione dei servizi finanziari.

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