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Le assenze nei giorni di somministrazione della terapia salva vita e la successiva convalescenza incidono sul periodo di comporto?

Il periodo di comporto è il periodo durante il quale vige il divieto di licenziamento del lavoratore assente per malattia o infortunio. Sono i contratti collettivi a stabilirne la natura e la durata e le disposizioni possono variare a seconda del comparto.
In caso di patologie gravi che richiedano terapie salvavita ed altre assimilabili, i CCNL dei comparti pubblici prevedono normalmente l'esclusione dal computo dei giorni di assenza per malattia i relativi giorni di ricovero ospedaliero o di day-hospital ed i giorni di assenza dovuti alle citate terapie, debitamente certificati dalla competente Azienda sanitaria Locale o Struttura Convenzionata. In tali giornate il dipendente ha diritto in ogni caso all’intera retribuzione (si veda, ad es. l'art. 10 del CCNL 14/09/2000 comparto Regioni Autonomie Locali).
Per quanto riguarda la possibilità di escludere dal computo dei giorni di malattia che incidono sul periodo di comporto, anche quelli di convalescenza l’Aran - per il comparto Ministeri ha dato parere negativo. Per cui la norma di miglior favore prevista dal CCNL non risulta applicabile per altri periodi di assenza del lavoratore ritenuti consequenziali alle terapie stesse, come i giorni di convalescenza.
In altri settori invece, (Scuola, Università, Area VII-Università e ricerca) in caso di gravi patologie sono esclusi dal computo dei giorni che incidono sul periodo di conservazione del posto anche i giorni di assenza dovuti alle conseguenze o agli effetti delle terapie salvavita.

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