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Quali spese di trasporto sono rimborsabili per i volontari del Servizio civile nazionale?

Ai volontari impegnati in progetti di Servizio civile in Italia e residenti in un Comune diverso da quello di realizzazione del progetto spetta il rimborso delle spese del viaggio di andata e ritorno dal luogo di residenza alla sede di servizio. E' consentito l'uso di qualsiasi mezzo di trasporto pubblico in classe economica (aereo, treno, pullman, traghetti) purché risulti il mezzo più economico.
Si precisa che per viaggio di andata deve intendersi il tragitto che consente al volontario di iniziare l'attività di servizio civile per la prima volta e per viaggio di ritorno deve intendersi quello coincidente con la fine del servizio civile per tornare definitivamente a casa.
Le spese di viaggio sono rimborsate al volontario direttamente dall'Ufficio nazionale per il servizio civile (UNSC) previa presentazione del relativo titolo di viaggio, oppure anticipate dall'Ente che realizza il progetto e rimborsate dall'UNSC.
Per i volontari impegnati in progetti di servizio civile all'estero è previsto il rimborso delle spese del viaggio di andata e ritorno dall'Italia al Paese estero di realizzazione del progetto (ed un eventuale rientro, se previsto dal progetto approvato dall'UNSC).
Ogni altra eventuale spesa per la realizzazione del progetto è a carico dell'Ente.
Per maggiori informazioni consultare il sito dell'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile.

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